Something About Ilo » Carne http://somethingaboutilo.com LESS IS MORE Sat, 02 Apr 2016 07:01:03 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.3.1 Costolette d’Agnello all’Aceto Balsamico Impanate http://somethingaboutilo.com/2015/01/costoletta-dagnello-allaceto-balsamico-impanate/ http://somethingaboutilo.com/2015/01/costoletta-dagnello-allaceto-balsamico-impanate/#comments Wed, 28 Jan 2015 05:57:45 +0000 http://somethingaboutilo.com/?p=762 wpid-20150113_150904_1.jpg

Questo piatto lo dedico alle Instamamme che questo mese hanno avuto il loro 2° anniversario!

Mamme… ma soprattutto Donne!

Donne piene di amore! Amore per le loro famiglie e tutto ciò che fanno e le circondano!
Donne piene di vita! Dai tanti interessi, coinvolte in mille attività. Di quelle che non si fermano mai.
Donne piene di creatività! Quell’ingrediente che rende la vita più colorata, più interessante, più bella.
Donne piene di attenzioni! Attenzioni ad una buona alimentazione per una vita più sana e felice.
Donne piene di gusto! Perché curando i dettagli rendono le cose particolarmente belle!
Donne piene di altruismo! Perché l’esperienza fa crescere e condividerla può aiutare tanti altri.

Ho pensato di reinterpretare il piatto preferito dei loro amati bimbi facendolo diventare elegante, sofisticato e sprintoso come le Instamamme.

Qual è il piatto preferito dai bambini e che non manca mai nei Menù dei ristoranti?

“Patatine e Cotoletta impanata”!

La mia versione non prevede fritture ma solo cottura al forno. La cotoletta l’ho sostituita con tenerissime e profumatissime Costolette di Agnello marinate con Aceto Balsamico e impanate con Pangrattato Integrale. Le patatine fritte sono diventate delle eleganti Pommes Duchesse al Timo (qui la ricetta).

Questo è un piatto conquisterà grandi e piccoli!

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Ingredienti per 4

8 costolette d’agnello
Per la marinatura
Olio evo quanto basta
2 cucchiai di aceto balsamico
1 limone
2 rametti di rosmarino
2 rametti di timo
sale e pepe qb

Per l’impanatura

Farina integrale qb
Pangrattato integrale qp
2 uova
Un pizzico di sale

Esecuzione

Lavate con acqua fredda le costolette, tamponatele con carta da cucina e mettetele in una scodella.
Togliete tutte le parti grasse e pulite l’osso con un coltello (probabilmente le trovate già pulite dal vostro macellaio di fiducia).

In una ciotola unite l’olio evo con l’aceto balsamico, il succo di un limone, i rametti lavati di rosmarino e timo, sale e pepe qb e una volta mischiate bene e versate tutto nella scodella con le costolette.
Lasciate marinare per ca. 2 ore.

Terminato il tempo di marinatura scolate bene le costolette, impanatele prima nella farina integrale, poi passatele nelle uova (precedentemente sbattute con un pizzico di sale) e passatele nel pangrattato integrale.

Disponetele in una teglia foderata con carta da cucina e irrorate con olio evo e coprite le ossa con della stagnola in modo da non farle annerire.
Infornate a 200° per 20 Minuti. A metà cottura girate le costolette.

NB. Difficilmente troverete pangrattato integrale al supermercato. Io ho preso dal mio forno di fiducia del pane in cassetta di farina integrale al 100%, l’ho fatto seccare per alcuni giorni all’aria aperta e poi l’ho grattugiato.

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Ossobuco in Umido Speziato http://somethingaboutilo.com/2014/12/ossobuco-in-umido-speziato/ http://somethingaboutilo.com/2014/12/ossobuco-in-umido-speziato/#comments Sun, 28 Dec 2014 22:56:11 +0000 http://somethingaboutilo.com/?p=694 wpid-20141226_144149_1.jpg

Un piatto che amo da sempre. In realtà il midollo non è di consistenza e sapore tipicamente gradita ai bambini ma a me ha sempre fatto impazzire.

Con quelle ditina piccoline cercavo di arrivare in ogni più piccola cavità dell’osso per poter pulire bene bene il midollo dall’osso. Era sempre l’ultima cosa nel piatto che mangiavo perché era la parte che più preferivo.

Oggi non è cambiato assolutamente niente!

Prima la carne con quel suo sapore intenso, particolare insieme alla salsa che si crea dal trito di verdure e il vino e un buon purè di patate. Poi, alla fine di tutto, mi gusto il midollo e vi assicuro oggi come ieri ripulisco tutto bene bene.

La mia ricetta non è quella originale de l’òs bus milanese, ma vi garantisco che è altrettanto buona!

Anzi, vi dirò che è riuscita a conquistare addirittura mio marito che prima non voleva neanche sentir parlare di ossobuco. L’ha spazzolato via come fosse stato il suo piatto preferito! Con tanto di scarpetta!

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Ingredienti per 4 persone:

4 ossobuchi bovini da 300/350 g l’uno
2 noci di burro
2 cucchiai di olio evo
1-2 cipolla
1 costa di sedano
2 carote
2 foglie d’alloro
1 bicchiere di vino bianco secco
250 ml di brodo (eventualmente qualcosa in più)
Sale, pepe, cannella e chiodi di garofano in polvere e farina qb

Esecuzione:

Mondate la cipolla e le carote, lavate il sedano ed eliminate i filamenti con il pelapatate e tritate tutto.
In una padella capiente e a bordo alto mettete il burro e l’olio evo e fatevi appassire il trito di cipolla, carote e sedano a fuoco basso.
Incidete con le forbici la membrana che circonda gli ossobuchi (in questo modo evitate che durante la cottura la carne si arricci). Infarinate bene i quattro ossobuchi e uniteli al trito ormai appassito in padella facendoli rosolare qualche minuto per lato.

Aggiungete le foglie di alloro e il vino bianco e lasciate evaporare. Aggiustate di sale, pepe e aggiungetevi un pizzico di cannella e i chiodi di garofano.
Aggiungete 250 ml di brodo, coprite con il coperchio e fate cuocere a fuoco basso per un’ora e mezza. Ogni tanto muovete la padella per evitare che gli ossobuchi si attacchino nella padella. Se necessario aggiungete altro brodo. Fate attenzione a non far asciugare la carne.

La tradizione lombarda accompagna questo squisito ossobuco con un risotto alla milanese o con della polenta…. Ma a me piace tantissimo con un sofficissimo purè di patate che esalta il sapore della carne speziata con la cannella.

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Passatelli in Brodo http://somethingaboutilo.com/2014/12/passatelli-in-brodo/ http://somethingaboutilo.com/2014/12/passatelli-in-brodo/#comments Fri, 19 Dec 2014 15:30:20 +0000 http://somethingaboutilo.com/?p=659 wpid-20141217_144156_1.jpg

Probabilmente se non siete romagnoli, non siete stati in Romagna o non avete un amico romagnolo difficilmente conoscerete i Passatelli.

Anche io prima di trasferirmi non li conoscevo nonostante venissi frequentemente a Ravenna per ovvi motivi…. il mio AMORE!

Mio marito è di origini pugliesi e a casa sua non me li avevano mai fatti.
Sia loro che gli amici mi avevano fatto conoscere i cappelletti ma non i Passatelli.

Una sera, a cena a casa di amici pronunciarono questa parola a me nuova “Passatelli”.
Chiesi interessata di cosa si trattasse e questo lasciò giustamente stupiti il resto dei commensali.
Capii che mi mancava un pezzo importante della cultura culinaria romagnola.

La descrizione di questo piatto mi incuriosì tantissimo ma rimasi ancora per alcuni anni senza mangiarli. Un po’ perché mi passò di mente e poi nessuno pensò di farmeli assaggiare.

Un giorno, dovevano arrivare dei nostri cari amici da Martina Franca (Taranto). Solitamente ogni volta che venivano gli facevamo assaggiare qualcosa di tipico romagnolo, la piadina, il ragù, i cappelletti… ormai gli avevamo già fatto assaggiare i piatti più importanti romagnoli.
Toccava ai Passatelli! Non avendoli mai mangiati prima non ebbi il coraggio di farli in casa.
Non sapevo come doveva essere il sapore, la consistenza… così decisi di comprarli dal Pastificio Artigiano vicino casa.

La sera prima iniziai a preparare il brodo di carne nel quale avremmo poi dovuto cuocere i Passatelli. Il giorno dell’arrivo sistemai e preparai casa e arrivata sera apparecchiai la tavola con fiori e candele.

Era tutto pronto per accogliere i nostri amici, goderci qualche giorno insieme e condividere questa nuova esperienza culinaria insieme.

E fu così che i Passatelli in Brodo ci conquistarono tutti e quattro ed entrarono a far parte del repertorio delle mie ricette.

Nel frattempo ho imparato a farli in casa e ora voglio condividere con voi la ricetta dei miei Passatelli in Brodo.

Provateli, sono deliziosi!

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Ingredienti per il Brodo

600 g di gallina
400 g di muscolo (bovina)
400 g di doppione (bovina)
1 cipolla
2 carote
2 coste di sedano
3 foglie di alloro
5 fiori di garofano qb
Sale e pepe nero in grani qb
Un pezzetto di zenzero
4 litri d’acqua

Esecuzione

Riempite di acqua fredda una capiente pentola, sbucciate le cipolle, le carote e il sedano e immergete le verdure nell’acqua, aggiungete le foglie di alloro, i chiodi di garofano, il pepe in granuli e in fine la carne con le ossa. Regolate di sale e portate lentamente a bollore. Con una schiumarola eliminate con cura la schiuma che si creerà man mano. Abbassate la fiamma al minimo, coprite la pentola con il coperchio e lasciate cuocere per 2-3 ore.
Prelevate le verdure e la carne che potrete mangiare come secondo rosolate in padella oppure macinate la carne e fateci delle polpette.
Filtrate il brodo con un colino e fatelo raffreddare in un ambiente freddo. Oppure, una volta tiepido, fatelo raffreddare bene in frigorifero. Si formerà una patina di grasso. Rimuovetela con un mestolo forato.

Ingredienti per i Passatelli per 4 persone

150 g pane grattugiato
150 g parmigiano reggiano
1 cucchiaio di farina (ca. 25 g)
3 uova
Un pizzico di sale
Noce moscata e scorza di limone grattugiata qb

Esecuzione

Versate in una ciotola tutti gli ingredienti. La quantità di noce moscata e scorza di limone varia dai gusti.
A me piace sentirli, quindi metto un po’ più di un pizzico di noce moscata e della scorza un po’ meno di mezzo limone .

Impastate tutti gli ingredienti prestando attenzione alla consistenza dell’impasto. Deve risultare compatto ma né troppo morbido né troppo duro. Se dovesse essere troppo duro aggiungete pochissimo brodo sufficiente per continuare a lavorare bene l’impasto in modo che il pangrattato si bagni e si unisca agli altri ingredienti.

Formate una palla con l’impasto, avvolgetela nella pellicola alimentare e mettetela a riposare in frigorifero per circa due ore.
Terminate le ore di riposo portate a ebollizione il brodo.

Lavorate leggermente l’impasto tra le mani e inseritene un pezzo nello schiacciapatate a fori larghi. ATTENZIONE: Servono delle braccia forti!

Schiacciate, tagliate i passatelli a lunghezza desiderata e fateli cadere direttamente nel brodo. Fare altrettanto con il resto dell’impasto e attendete che i passatelli affiorano in superfice. Trasferiteli con un mestolo con fori nei piatti fondi, aggiungete il brodo e servite.

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Ragù della domenica http://somethingaboutilo.com/2014/11/ragu-della-domenica/ http://somethingaboutilo.com/2014/11/ragu-della-domenica/#comments Wed, 12 Nov 2014 09:03:12 +0000 http://somethingaboutilo.com/?p=567 wpid-20141111_125347-1_1.jpg

Lo senti il profumo?

Quel profumo che ti invade casa.
Quel profumo che sa di domenica.
Quel profumo che sa di famiglia e di giornate godute al caldo, in casa, davanti a un camino raccontandosi storie mentre fuori tutto gela.
Quel profumo che ti vien voglia di aprire una bottiglia di rosso corposo, dal profumo intenso.
Quel profumo che pur non essendo ancora ora di mangiare, vorresti già prender posto a tavola in attesa che venga servito il pranzo.

Il ragù che vi propongo è un ragù che sprigiona tutti questi profumi nella vostra mente.

E’ un ragù che ho perfezionato nei primi anni di matrimonio. Si perché mio marito ne va matto e io volevo potergli presentare in tavola un ragù degno di essere chiamato “Ragù”.

Del ragù bolognese esiste una ricetta ufficiale depositata nel 1982 dall’Accademia Italiana della Cucina alla Camera di Commercio. Ma contenendo carni molto grasse ho preferito sostituirle creandone una versione personalizzata.

Così, cercando ricette, chiedendo consigli ad amici e provando, provando e ancora provando, il risultato è riuscito a conquistare completamente il palato del mio amato.
Ed è a lui che dedico questo post con tanto amore!

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Solitamente ne faccio una quantità consistente che poi divido in 5 porzioni da 3-4 persone e conservo in freezer (fino a tre mesi) per usarlo all’occorrenza.

Ingredienti per 5 porzioni da 400g

1 cipolla d’orata
1 costa di sedano
1 carota
3 cucchiai di olio d’oliva extravergine
50 g di burro
1 kg di macinato di manzo scelto
700 g di salsiccia fresca
1 bicchiere di vino rosso
1 kg di polpa di pomodoro
Sale e pepe qb
Una punta di un cucchiaino di bicarbonato di sodio

Esecuzione

Pelate la cipolla, la carota, eliminate i filamenti al sedano e tritate tutto finemente.
In un tegame dai bordi alti scaldate a fuoco basso l’olio, il burro e aggiungete il trito di verdure e lasciate imbiondire.

Aggiungete il trito di carne e la salsiccia fresca e lasciate rosolare bene mescolando di tanto in tanto.
Fate sfumare il vino rosso e aggiustate di sale e pepe. Quando il vino sarà assorbito dalla carne (mi raccomando, non deve risultare troppo asciutto) unitevi la polpa di pomodoro e mescolate.

Lasciate cuocere il ragù per 2 ore a fuoco basso.

Quando il ragù sarà pronto, aggiustate di sale e pepe e aggiungete un cucchiaino da caffè di bicarbonato di sodio per contrastare l’acidità del pomodoro.

Gustate con un bel piatto di tagliatelle all’uovo o come meglio preferite, spolverate con del parmigiano grattugiato e, se vi piace, del peperoncino piccante sott’olio.

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Ciotoline di Peperoni ripiene http://somethingaboutilo.com/2014/10/ciotoline-di-peperoni-ripiene/ http://somethingaboutilo.com/2014/10/ciotoline-di-peperoni-ripiene/#comments Wed, 08 Oct 2014 09:37:08 +0000 http://somethingaboutilo.com/?p=374 wpid-20141004_101847-1.jpg

A tavola si sa, l’occhio vuole la sua parte e i peperoni in questo ci danno un aiuto non indifferente.

Quei colori così accessi, solari, vivaci rendono i nostri piatti allegri e appetitosi.

Li mangiamo crudi al pinzimonio, a striscioline nelle insalate, al forno con le patate, in padella nella ratatouille, grigliati e conditi con un filo di olio sale, aglio e prezemolo…….. e poi ci sono quelli ripieni!

Ripieni di couscous, di verdure, di tonno, di carne, di pane…

Io oggi li propongo ripieni di carne perché la mattina sono stata dal mio macellaio di fiducia e ho preso del meraviglioso macinato di manzo magro…. C’era la salsiccia lì accanto che senza parlare mi chiamava ma, no! Non ho ceduto! Rimaniamo con la carne magra! In realtà ancora non sapevo cosa ci avrei fatto, ma tanto in un modo o in un altro già sapevo di trasformarlo in qualcosa di buono.

Al pomeriggio dopo il lavoro, ho fatto un salto al supermercato a prendere due cosine e, confesso, ho tradito il mio fruttivendolo! Ma giuro, solo per una questione di tempo!!! Non avevo il tempo per fermarmi anche da lui. Dato uno sguardo veloce sul banco della verdura li ho visti lì, tutti colorati rossi, verdi, gialli e arancioni… al che mi si è accesa la lampadina:

“Stasera al mio maritino faccio i peperoni ripieni!”

Detto fatto! Scelto quelli più squadrati e non troppo grandi, e ovviamente dopo averli pagati, sono corsa a casa a prepararli!

Li ho fatti in una versione gluten free, quindi con pane/pangrattato di mais, riso e tapioca ma potete tranquillamente sostituire il pane e il pangrattato con quello di farina normale.

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Ingredienti per 6

400 g di macinato
6 peperoni di media-piccola misura
1 uovo
la mollica di mezzo panino (gluten free o non)
una manciata di pangrattato (gluten free o non)
una manciata di parmigiano reggiano grattugiato
una manciata di pecorino romano grattugiato
un trito di prezzemolo e uno spicchio d’aglio
sale e pepe

Esecuzione

Mescolate al macinato un uovo, il parmigiano, il pecorino, la mollica ammorbidita nel latte e strizzata, il pangrattato, l’aglio e il prezzemolo tritato, sale e pepe.

Lavate bene i peperoni, tagliate via le calottine superiori e tenetele da parte.
Eliminate dall’interno dei peperoni semi e nervature, farciteli con il composto di carne, conditeli con un filo di olio e sistemateli con le calottine su una placca foderata con carta da forno.

Cuoceteli in forno preriscaldato a 180° per 25-30 minuti e serviteli con le loro calottine.

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Spiedini di Agnello e Albicocche Secche con Zuppetta di Melone al Profumo di Lavanda http://somethingaboutilo.com/2014/09/spiedini-di-agnello-e-albicocche-secche-con-zuppetta-di-melone/ http://somethingaboutilo.com/2014/09/spiedini-di-agnello-e-albicocche-secche-con-zuppetta-di-melone/#comments Wed, 03 Sep 2014 16:45:38 +0000 http://somethingaboutilo.com/?p=43 wpid-img_20140831_211333.jpg

Ed è stato amore a prima vista tra me e quegli spiedini così diversi e apparentemente dolci!
La frutta utlizzata nei piatti salati una cosa che mi affascina da quando ho assaggiato dei meravigliosi antipasti di pesce associati alla frutta al Ristorante Da Giuliano sul portocanale di Cesenatico.

Così quando mi sono ritrovata tra le mani l’immagine di questi spiedini meravigliosi con le albicocche secche e questa zuppetta di melone, ho subito pensato di doverli assolutamente provare!

Detto fatto… scelto gli ospiti più adatti ad un assaggio così particolare mi sono messa all’opera stupendo me stessa e i nostri commensali speciali.

L’abbinamento agnello – albicocche è assolutamente vincente!

E quando solitamente la zuppetta si associa alla stagione fredda e piovosa e stupefacente mettere il cucchiaio nella cocotte e portarlo alla bocca e accorgersi della freschezza adatta alle calde giornate d’estate e che a questo melone, che non è dolce come quello che mangiamo a fine pasto, il sale e il pepe stanno divinamente.

La ricetta è presa da Sale&Pepe di luglio

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Ingredienti per 4 persone

Per gli spiedini (8)

500 g di polpa di agnello
100 g di albicocche secche
8 foglie di alloro
1 cucchiaio di semi di finocchietto
1/2 bicchiere di vino bianco
1/2 spicchio d’aglio
olio extravergine d’olive

Per la zuppetta di melone

400 g di polpa di melone
1 cipollotto rosso
1 mazzetto di timo
olio extravergine d’olive q.b.
sale e pepe
Extra: lavanda commestibile

Esecuzione:

Tagliate a bocconcini la polpa di agnello e fatela marinare per una ventina di minuti con il vino, l’aglio, i semi di finocchietto, qualche grano di pepe pestato e un filo d’olio.
Lasciate ammorbidire le albicocche secche in acqua tiepida.

Frullate la polpa di melone con 1/2 cipollotto, olio, sale, pepe e qualche fogliolina di timo.

Sgocciolate i pezzetti di carne dalla marinata e infilateli su tanti sugli 8 spiedini, alternandoli alle albicocche ammorbidite e alle foglie di alloro.

Cuocete gli spiedini su una piastra calda un paio di minuti per lato.
Serviteli con la zuppetta di melone, completando con il cipollotto rimasto affettato finemente, il timo, un filo d’olio e pepe a piacere.

Extra: io personalizzato la ricetta spolverando la zuppetta con un po di lavanda

 

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