Something About Ilo » Senza latte http://somethingaboutilo.com LESS IS MORE Sat, 02 Apr 2016 07:01:03 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.3.1 Banana Chocolate Muffins http://somethingaboutilo.com/2015/09/banana-chocolate-muffins/ http://somethingaboutilo.com/2015/09/banana-chocolate-muffins/#comments Sat, 12 Sep 2015 14:51:45 +0000 http://somethingaboutilo.com/?p=1146 wpid-banana-cacao-muffins-2.-01-01-01.jpeg.jpeg

Cosa c’entrano le banane con questi Muffins al cioccolato? Tutto!

Ebbene si! Questi meravigliosi Muffins che fanno tanto venire l’acquolina in bocca, sono fatti con le banane. Una favolosa alternativa al burro e al latte.
Esplorando il mondo di Pinterest ho scoperto qualche ricetta vegana o per persone con problemi di intolleranze e/o allergie. In molti usano le banane in alternativa ai latticini.

Finalmente ci ho provato anche io e vi confesso che mi è piaciuto un bel pò!
I miei Banana Chocolate Muffins sono strepitosi! Super soffici!
Non avrei mai pensato di ottenere un tale risultato!

Anche mio marito, ha approvato a pieni voti questi deliziosi Banana Chocolate Muffins. Quindi sono assolutamente pronta a condividere con voi questa semplicissima ricetta che dedico alla mia dolce cognatina che purtroppo si deve privare di tante cose che le piacciono a causa della sua intolleranza alla proteina del latte.

Bene, ora non vi resta altro che fare la lista della spesa, mettervi all’opera e gustare questi deliziosi Banana-Chocolate Muffins a colazione o merenda!

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Ingredienti per 12 Muffins

3 banane mature
125 ml olio di semi
2 uova
100 g zucchero di canna
225 g farina di kamut
3 cucchiai di cacao amaro
1 pacchetto di lievito per dolci
1 pacchetto di vanillina
3 cucchiai di gocce di cioccolato

Esecuzione

Schiacciate le banane e aggiungete prima l’olio, di seguito le uova e lo zucchero e sbattete con un frullatore fino a che il composto risulti cremoso.
Aggiungete la farina setacciata, il cacao, il lievito e la vanillina e amalgamate bene fino ad ottenere un impasto liscio e cremoso. Accertatevi che non vi siano grumi.

Unite le gocce di cioccolata e mescolate con un mestolo.

Adagiate i pirottini di carta nello stampo da muffins e riempite con il composto fino mezzo centimetro dal bordo.

Fate cuocere in forno ventilato e preriscaldato a 180° per 20 minuti.
Passati i 20 minuti verificate se la cottura è giusta infilando uno stuzzicadenti in un muffins, se nell’estrarlo non vi saranno attaccati residui cremosi sono pronti.

Lasciateli raffreddare completamente sulla gratella per dolci prima di consumarli.

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Tripudio di Cioccolato e Lamponi http://somethingaboutilo.com/2015/03/tripudio-di-cioccolato-e-lamponi/ http://somethingaboutilo.com/2015/03/tripudio-di-cioccolato-e-lamponi/#comments Mon, 16 Mar 2015 14:18:27 +0000 http://somethingaboutilo.com/?p=923 wpid-20150316_140432-1_1.jpg

Eccomi con un’altra torta ad alta intensità di goduria.

E’ nata così per caso. Dopo una di quelle giornate tutte di corsa.

E’ venerdì e sono le ore 18:00. Alle 19:30 abbiamo un invito a cena da una coppia di amici e dato che non mi piace arrivare a mani vuote ho pensato di fare un dolce. Rigorosamente senza glutine perché l’amica in questione e celiaca. Lavo per sicurezza nuovamente tutti gli utensili che mi servono, mi organizzo con della carta da forno per coprire il tegame nel quale cuocere il dolce, cerco tutti gli ingredienti per fare la mia Torta al Cioccolato di Fefè che è velocissima da fare…. ma caspiterina!!! Mi mancano i ceci lessi.

“E adesso che faccio?!!” mi sono chiesta! “Mi invento qualcosa!”

Quel qualcosa è diventato questo divino Tripudio di Cioccolato e Lamponi rigorosamente senza glutine!!

Così vinciamo anche contro questa celiachia antipatica!

Mi sono imbattuta in questa malattia oltre 20 anni fa. Ad un amichetta di mia sorella avevano riscontrato la celiachia e ricordo ancora benissimo che al tempo sembrava impossibile vivere con questa malattia. Quando i nostri genitori si organizzavano per stare insieme, sembrava che questa bimba, di tutto ciò che c’era di buono, non potesse mangiare nulla. Sembrava che tutto quello che poteva mangiare fosse brutto e insapore. Fortunatamente hanno imparato ad ingegnarsi e ricordo bene questa bimba che mentre noi mangiavamo i nostri dolcetti lei aveva i suoi biscottini fatti con le farine di riso e di mais. Ogni volta che era a cena da qualcuno, aveva con se il suo sacchettino di plastica con la sua pasta di mais.

Nel corso degli anni ho continuato a conoscere persone e ad avere amici che hanno riscontrato di dover convivere con questo problema. Grazie a questo ho imparato a muovermi in cucina per chi ha questa intolleranza permanente al glutine.

Bisogna avere le necessarie accortezze perché in certi casi anche la contaminazione può dare seri problemi.

In ogni caso non è impossibile creare cibi belli e gustosi anche per loro.

Nei siti sotto indicati trovate qualche utile consiglio su cosa fare quando si prepara da mangiare ad un celiaco:

Norme per la protezione dei sogetti malati di celiachia di AiC (Assocazione Italiana Celiachia)
Aiuto! Un celiaco a cena di La Gaia Celiaca

Detto questo organizzate subito gli ingredienti necessari per questo Tripudio di Cioccolato e Lamponi!

La goduria è assicurata anche per chi non ha problemi con il glutine!

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Ingredienti per una torta da 24 cm

250 g farina di ceci (per me di Molino Spadoni senza glutine)
120 g di zucchero di canna
4 uova
½ bustina di lievito per dolci
5 cucchiai di Rum
1 cucchiaio di marmellata di lamponi
300 g di cioccolata fondente al 72% (per me Fondentenero NOVI senza glutine)

Per la glassa
5 cucchiai di marmellata di lamponi
100 g di cioccolato fondente al 72%
Lamponi freschi qb

In un tegame fate sciogliere a bagnomaria i 300 g di cioccolato fondente.

Nel frattempo sbattete in una ciotola le uova e lo zucchero fino a creare una massa spumosa.
Aggiungete la farina di ceci insieme al lievito per dolci e amalgamante bene.
Unite il Rum e la marmellata di lamponi e continuate a mescolare bene.

Quando il cioccolato sarà sciolto aggiungetelo all’impasto e mescolate bene.

Versate tutto il composto in un tegame a cerniera rivestito di carta da forno leggermente unta.

Fate cuocere a forno statico a 180° per 30-40 minuti.
Fate la prova dello stuzzicadenti, se dopo averlo infilato e tirato fuori resta asciutto la torta è pronta.

Ora con un coltello, forate tutta la torta dall’alto.
In un pentolino fate riscaldare la marmellata di lamponi, una volta che si sarà sciolta passatela attraverso il colino (per evitare eccessi di semini) e bagnatevi la vostra torta di cioccolato.

Fate sciogliere a bagnomaria gli ultimi 100 g di cioccolato fondente e versatelo sulla torta.
A piacere aggiungete dei lamponi freschi per decorare e lasciate raffreddare completamente in frigorifero.

Prima di gustarla tiratela fuori dal frigo almeno 30 minuti prima.

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Taralli Dolci allo Zenzero http://somethingaboutilo.com/2015/01/taralli-dolci-allo-zenzero/ http://somethingaboutilo.com/2015/01/taralli-dolci-allo-zenzero/#comments Fri, 02 Jan 2015 07:22:20 +0000 http://somethingaboutilo.com/?p=726 wpid-20141231_134520_1.jpg

“Finire a Tarallucci e Vino”

Uno dei significati di questo detto è che una cosa, anche se partita male finisce bene.

E’ un po’ quello che è successo a me con questi Taralli Dolci allo Zenzero.

Anzi, in realtà è iniziata BENISSIMO! Benissimo perché lo scorso anno una mia carissima amica mi ha portato un pacco di Taralli Dolci deliziosi dalla Puglia ma ben presto è arrivato il giorno in cui la busta si è completamente svuotata! Finiti tutti! Neanche una briciola!

Quindi faccio iniziare la storia che parte male da questo momento!

Dopo aver conosciuto questi Taralli pazzeschi ho pensato di non poterne più fare a meno…
Piccolo problema… Qui a Ravenna assolutamente introvabili. Inoltre non sono riuscita a trovare nessuna ricetta! Ho cercato… cercato e ancora cercato ma niente!

Allora ho pensato: “perché limitarmi a cercare una ricetta da copiare se posso inventarla?!”

Quindi carica di entusiasmo mi sono precipitata a documentarmi in merito ai Taralli dolci e ho cercato di ricreare il gusto di quei a Taralli che ormai mi avevano completamente conquistata!

Risultato? FANTASTICO!!! Strabuonissimi sul serio!

E la mia storia è letteralmente finita a tarallucci e vino!

Provateli! Sono una gustosissima alternativa ai classici biscotti ai quali siamo abituati!

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Ingredienti:

550 di farina (io ho usato la farina di farro)
½ bustina di lievito per dolci
Un pizzico di sale
40 gr di zucchero di canna
20 gr di zenzero in polvere
10 chiodi di garofano polverizzati
Un pizzico di noce moscata
90 gr di olio evo
150 gr di vino bianco
100 gr di burro sciolto (raffreddato)
Zucchero di canna qb per “impanare” i taralli

Esecuzione:

Versate in una ciotola la farina, il lievito per dolci, il sale, lo zucchero e le spezie e mescolate gli ingredienti.
Versate nella farina l’olio e il burro sciolto e iniziate ad impastare. Poi aggiungete il vino bianco e continuate ad impastare trasferendo il tutto su una spianatoia per poter lavorare l’impasto energicamente.
Impastate per almeno 20 minuti fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico.

Mettete l’impasto per i taralli in una ciotola e copritelo con della pellicola e fatelo riposare per almeno mezz’ora al fresco.

Preriscaldate il forno a 180°.
Terminato il tempo di riposo dei Taralli dividete l’impasto in pezzetti del peso di circa 7 gr l’uno.
Con il palmo della mano formate dei salsicciotti del diametro di circa 1,5 cm e circa 7-8 cm di lunghezza.
Poi unite le due estremità del bastoncino per formare un cerchio, tocciateli nello zucchero di canna e poneteli sulla teglia ricoperta di carta da forno.
Infornateli e cuoceteli per 10-15 minuti a 180°.
Fateli raffreddare su una graticola per dolci e gustate freddi!
Ma gari con un bel Brachetto a fine pasto per concludere la serata a tarallucci e vino in ogni caso!

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Sablés di Farina di Castagne http://somethingaboutilo.com/2014/12/sables-di-farina-di-castagne/ http://somethingaboutilo.com/2014/12/sables-di-farina-di-castagne/#comments Wed, 31 Dec 2014 11:10:53 +0000 http://somethingaboutilo.com/?p=715 wpid-20141231_102157_1.jpg

Continuiamo a biscottare….
Mi seguite? E’ troppo bello!!! Immergetevi anche voi in questa golosa esperienza.

Ci sono tanti validi motivi per farlo!

1. Preparare biscotti richiede poco sforzo.
2. Quando li sforni hai la casa che profuma di biscotti! Adorabile!
3. Fanno venire gli occhi a cuoricini perché essendo piccoli, sono sempre belli!
4. Nei biscotti fatti in casa sai quali ingredienti ci sono veramente.
5. La sola soddisfazione di averli fatti tu, non vale neanche 10 confezioni di biscotti comprati.
6. Se li regali ai tuoi amici li apprezzeranno tantissimo e si sentiranno amati! E’ garantito!

Qualche settimana fa ho trovato la ricetta dei Sablés di Farina di Castagne di Timo e Basilico che mi ha incuriosita molto. Nel giro di pochi giorni mi sono messa all’opera sperimentando questa nuova ricetta.

Questi Sablés sono deliziosissimi!!!

Quando la sera è tornato a casa mio marito e ha provato il primo biscotto ha esclamato:
“Questi non dovranno mai mancare a casa nostra!”

Lo svantaggio di essere così buoni è che finiscono subito!
Ecco perché ci ho messo un po’ a pubblicare questo post.

Finalmente li ho rifatti, fotografati e ora condivido con voi questi gustosissimi Sablés di Farina di Castagne!

Rispetto alla ricetta di Timo e Basilico ho modificando giusto due ingredienti perché dalla mia dispensa ho eliminato quasi del tutto la farina 00 e lo zucchero bianco.
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Ingredienti per circa 55 biscotti:

200 gr di farina di castagne
120 gr di farina di kamut (se preferite usate la 00)
230 gr di burro a temperatura ambiente
50 gr di zucchero di canna (se preferite usate quello bianco
1 pizzico e un po’ più di sale
100 gr di nocciole tritate grossolanamente
Zucchero di canna qb per “impanare” i biscotti

Esecuzione:

In una ciotola lavorate con il frullatore il burro e lo zucchero fino ad ottenere una consistenza cremosa. Aggiungetevi le farine setacciate e il sale e impastate leggermente. Unitevi le nocciole tritate grossolanamente e continuate ad impastare fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo.

Formate dei salamini di circa 3 cm di diametro. L’impasto risulterà molto friabile, vi consiglio di usare il palmo della mano per compattare meglio i salamini, oppure di aiutarvi mettendo l’impasto nella pellicola alimentare e poi formare l’impasto.

Una volta ottenuto i salamini “impanateli” nello zucchero di canna, avvolgeteli nella pellicola alimentare e fateli riposare in frigorifero per 2 ore.

Scaldate il forno a 200°
Terminato il tempo di riposo togliete la pellicola dai salamini e tagliateli a fette dello spessore di circa 2 cm.

Disponete i biscotti sulla teglia con la carta da forno e infornate per circa 15 minuti.
Verso fine cottura controllate i vostri Sablés,fate attenzione che non scuriscano troppo.
Sfornateli e attendete qualche minuto prima di trasferirli sulla gratella perché si sbriciolano. Quando saranno un po’ più solidi trasferiteli e fateli raffreddare bene.
Se vi sembrano troppo morbidi o friabili non temete, una volta completamente raffreddati otterranno la giusta consistenza solida.

Se volete, potete guarnire i Sablés di Farina di Castagne con un filo di cioccolato fuso come consigliato da Timo e Basilico.

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Rüeblitorte (Torta di Carote) http://somethingaboutilo.com/2014/11/rueblitorte-torta-di-carote/ http://somethingaboutilo.com/2014/11/rueblitorte-torta-di-carote/#comments Fri, 21 Nov 2014 15:17:51 +0000 http://somethingaboutilo.com/?p=609 wpid-20141121_121632-1-1_1.jpg

Ci sono quei dolci che ti passano completamente di mente… ma che ogni tanto senza preavviso si ripresentano.

Ne senti il profumo, il sapore, la consistenza… e ti sembra quasi di gustarli in quel preciso istante. L’acquolina è inevitabile!

Questo è ciò che mi è successo ieri con questa Rüeblitorte (torta di carote).

E’ una torta di carote tipica svizzera. Viene prodotta e consumata principalmente nella Svizzera tedesca e il suo paese di origine è l’Aargau. La storia narra che fino dopo la seconda guerra mondiale questa torta veniva fatta prevalentemente in casa. Si dice che la ricetta più antica di questa meravigliosa torta sia del 1892. E oggi, dopo oltre 120 anni dalla sua invenzione, continuiamo a farla ed amarla.

Ieri mi è venuta in mente così, all’improvviso, chissà per quale motivo….

Forse ho visto qualcosa, forse ho sentito qualcosa, forse l’avevo sognata?! Mah?!! Non ne ho idea!

In ogni caso, la voglia è diventata irrefrenabile, non potevo rimandare, l’ho voluta fare subito.
Volevo togliermi quell’acquolina dalla bocca.
Volevo soddisfare quell’improvvisa voglia.

Detto fatto! Dopo aver comprato le uova, che avevo finito, mi sono messa all’opera.

E adesso vi presento la gustosissima ricetta classica della Rüeblitorte!

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Ingredienti per una torta da 24 cm

5 uova
175 g zucchero bianco (o zucchero di canna)
un pizzico di sale
2 cucchiai di acqua calda
la scorza grattugiata di un limone
300 g di carote grattugiate
200 g di nocciole macinate
75g farina 00 (o farina di riso)
1 cucchiaino di lievito per dolci

4-5 cucchiai di marmellata di albicocche

Per la glassa

200 g di zucchero a velo
2 cucchiai di succo di limone
2 cucchiai di acqua

Esecuzione

Separate i tuorli dagli albumi. Montate a neve gli albumi e tenete da parte.

In un’altra ciotola unite i tuorli, lo zucchero, l’acqua calda e la scorza di limone e montate con il frullatore o una planetaria fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso.

Aggiungete le carote grattugiate e mescolate bene. Poi aggiungete le nocciole, la farina, il lievito continuando a mescolare bene, unite delicatamente metà degli albumi montati a neve servendovi di un mestolo e proseguite con il resto degli albumi.
Imburrate una tortiera a cerniera da 24 cm e versateci il composto.

Fate cuocere per 45-50 minuti nella sezione più bassa del forno statico e preriscaldato a 180°.
Trasferite la torta calda su una grata per dolci. Riscaldate la marmellata di albicocche, passatela attraverso un colino a fori stretti e bagnatevi con questa la torta di carote ancora calda.
Fate raffreddare.

Nel frattempo preparate la glassa di zucchero.
Stemperate lo zucchero a velo con il succo di limone e l’acqua e spalmate sulla torta raffreddata.

A piacere guarnire con delle carotine di marzapane.
Se non le trovate in commercio già pronte potete farle con 200 g di marzapane arancione e un po’ di marzapane verde passato nello schiaccia aglio per creare la cima delle carote.

NB. La torta sarà più gustosa se preparata il giorno prima. Potete conservarla coperta e al fresco per 4-5 giorni.
Per una versione GLUTENFREE sostituite la farina con la farina di riso il sapore è ottimo allo stesso modo!

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Ragù della domenica http://somethingaboutilo.com/2014/11/ragu-della-domenica/ http://somethingaboutilo.com/2014/11/ragu-della-domenica/#comments Wed, 12 Nov 2014 09:03:12 +0000 http://somethingaboutilo.com/?p=567 wpid-20141111_125347-1_1.jpg

Lo senti il profumo?

Quel profumo che ti invade casa.
Quel profumo che sa di domenica.
Quel profumo che sa di famiglia e di giornate godute al caldo, in casa, davanti a un camino raccontandosi storie mentre fuori tutto gela.
Quel profumo che ti vien voglia di aprire una bottiglia di rosso corposo, dal profumo intenso.
Quel profumo che pur non essendo ancora ora di mangiare, vorresti già prender posto a tavola in attesa che venga servito il pranzo.

Il ragù che vi propongo è un ragù che sprigiona tutti questi profumi nella vostra mente.

E’ un ragù che ho perfezionato nei primi anni di matrimonio. Si perché mio marito ne va matto e io volevo potergli presentare in tavola un ragù degno di essere chiamato “Ragù”.

Del ragù bolognese esiste una ricetta ufficiale depositata nel 1982 dall’Accademia Italiana della Cucina alla Camera di Commercio. Ma contenendo carni molto grasse ho preferito sostituirle creandone una versione personalizzata.

Così, cercando ricette, chiedendo consigli ad amici e provando, provando e ancora provando, il risultato è riuscito a conquistare completamente il palato del mio amato.
Ed è a lui che dedico questo post con tanto amore!

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Solitamente ne faccio una quantità consistente che poi divido in 5 porzioni da 3-4 persone e conservo in freezer (fino a tre mesi) per usarlo all’occorrenza.

Ingredienti per 5 porzioni da 400g

1 cipolla d’orata
1 costa di sedano
1 carota
3 cucchiai di olio d’oliva extravergine
50 g di burro
1 kg di macinato di manzo scelto
700 g di salsiccia fresca
1 bicchiere di vino rosso
1 kg di polpa di pomodoro
Sale e pepe qb
Una punta di un cucchiaino di bicarbonato di sodio

Esecuzione

Pelate la cipolla, la carota, eliminate i filamenti al sedano e tritate tutto finemente.
In un tegame dai bordi alti scaldate a fuoco basso l’olio, il burro e aggiungete il trito di verdure e lasciate imbiondire.

Aggiungete il trito di carne e la salsiccia fresca e lasciate rosolare bene mescolando di tanto in tanto.
Fate sfumare il vino rosso e aggiustate di sale e pepe. Quando il vino sarà assorbito dalla carne (mi raccomando, non deve risultare troppo asciutto) unitevi la polpa di pomodoro e mescolate.

Lasciate cuocere il ragù per 2 ore a fuoco basso.

Quando il ragù sarà pronto, aggiustate di sale e pepe e aggiungete un cucchiaino da caffè di bicarbonato di sodio per contrastare l’acidità del pomodoro.

Gustate con un bel piatto di tagliatelle all’uovo o come meglio preferite, spolverate con del parmigiano grattugiato e, se vi piace, del peperoncino piccante sott’olio.

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Torta di Mele e Patate speciale http://somethingaboutilo.com/2014/11/torta-di-mele-e-patate-speciale/ http://somethingaboutilo.com/2014/11/torta-di-mele-e-patate-speciale/#comments Thu, 06 Nov 2014 14:26:20 +0000 http://somethingaboutilo.com/?p=541 wpid-20141103_1503010_1.jpg

Il nostro modo di mangiare sta cambiando sempre di più….
Quando ero piccola ricordo che non esisteva che quando invitavi qualcuno ti dovessi preoccupare di cosa cucinare. Al massimo alle persone poteva non piacere qualcosa ma era molto, molto raro che si trattasse di allergie e intolleranze a latticini, uova, farina, zucchero, lievito e tanto altro….
Ricordo mia madre passare giornate intere in cucina a preparare festose cene per gli amici.

Antipasto, primo, secondo e dolce. Tutto preparato con tanta passione. E sono certa, è stata lei a tramandarmela.

I dolci poi… erano esplosioni di zucchero, creme e panna! Di quelli che in teoria una fetta di torta avrebbe potuto fungere da cena completa e forse anche colazione e pranzo del giorno dopo. Ma al tempo quella fetta di torta era solo ultima di una serie di piatti ricchi e gustosi.

Oggi vi propongo un dolce, gustoso e dedicato a tutti coloro che hanno dovuto cambiare il loro regime alimentare. Vi garantisco che anche senza burro, latte e zucchero raffinato è un dolce che merita tantissimo!

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Ingredienti

300 g di patate
1 mela renetta
100 g di farina di mandorle
100 g di farina di farro (o preparato di farina senza glutine)
1 uovo
50 g uvetta
130 g di sciroppo d’acero
30 g di zuccero di canna
olio e pangrattato (o pangrattato senza glutine)

Esecuzione

Lavate le patate e lessatele. Una volta lesse sbucciatele e passatele nello schiacciapatate e trasferite in una ciotola.
Unite alle patate ancora calde la farina di mandorle, l’uovo e lo sciroppo d’acero e amalgamate il composto fino a renderlo omogeneo.

Lavate, pelate e tagliate a cubetti di circa 1 cm le mele e incoroporatele insieme all’uvetta al composto.
Ungete uno stampo a cerniera, cospargete il pangrattato, versateci il composto e livellatelo.

Cuocete in forno preriscaldato a 180° per 45 minuti.
A cottura terminata sformate e fate raffreddare il dolce sulla gratella e spolverizzatelo con lo zucchero di canna.

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Crema di Castange, Zucca e Zenzero http://somethingaboutilo.com/2014/11/crema-di-castange-zucca-e-zenzero/ http://somethingaboutilo.com/2014/11/crema-di-castange-zucca-e-zenzero/#comments Tue, 04 Nov 2014 14:09:55 +0000 http://somethingaboutilo.com/?p=503 wpid-20141031_140749-1.jpg

E’ autunno e fa già molto freddo, mi vedo piccola, passeggiando con la mia famiglia per le vie di Basilea.

Arriva un profumo caldo, confortante, di castagne arrostite.
Viene da quel carretto lì davanti, proprio all’inizio della Rheinbrücke.

Ci avviciniamo a quel carretto agganciato ad un vecchio Ciao della Piaggio.
E’ un signore anziano, italiano. A fatica parla lo svizzero ma è lì, come tutti gli anni, che vende le sue “Heissi Marroni”.

Mio padre sembra conoscerlo, sembra, perché in realtà non so cosa si dicono ma li vedo scambiarsi qualche parola. Poi compra un sacchetto bello pieno di castagne.
Il signore guarda noi bimbi, forse gli facciamo simpatia, e ce ne dà qualcuna in più.

Mio padre apre quel sacchetto di carta, color caramello con sopra disegnate delle castagne stilizzate. E’ caldo, fumante… Ci dà una castagna per volta a ciascuno e mette il resto nella tasca del cappotto.
Prima di sbucciarla la tengo tra le mani per riscaldarle un po’.
La porto al naso per sentirne il profumo. Mi piace proprio tanto quel profumo!
La sbuccio, ma come sempre qualche pezzetto di buccia mi resta sotto le unghie. E’ fastidioso!
La elimino subito e poi, mi gusto la mia castagna.

Oggi ho una ricetta che considero confort food in tutti i sensi.
Perché il profumo e il sapore delle castagne risvegliano in me il ricordo di tanti anni fa.

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Ingredienti per 6 persone

800 g di zucca pulita
300 g di castagne arrostite
300 g di patate pulite
2 cucchiai di zenzero fresco, grattugiato
4 cucchiai di olio
1 cipolla bionda
1 costa di sedano
1 l di brodo vegetale
sale e pepe

Esecuzione

Incidete con un coltello le castagne sulla “pancia” e fatele arrostire nel forno ad alta temperatura per una ventina di minunti.

Nel frattempo lavate, pelate e tagliate a cubetti la zucca e le patate e grattugiate lo zenzero fresco.

Quando le castagne saranno pronte, sbucciatele e tritatele. Tenetene da parte 3, 4 per guarnire alla fine.

In un tegame fate ammorbidire la cipolla e il sedano con l’olio, quando sarà pronta versate nel tegame le castagne, la zucca, le patate e lo zenzero.
Coprite con il brodo (tenente da parte un bicchiere per aggiustare eventualmente la densità alla fine) e portate ad ebollizione. Mettete il coperchio e cuocete a fiamma dolce per ca. 40 minuti.
Quando le verdure si disfano con la forchetta, sono pronte.

Togliete il tegame dal fuoco e frullate per ottenere una crema liscia e omogenea.
Se necessario, aggiustate la densità con il brodo tenuto da parte.
Aggiustate di sale e pepe.

Servite la crema ben calda con un filo d’olio e le castagne sbriciolate tenute da parte precedentemente.

Questa ricetta l’ho presa da Quello Che Piace a Irene, ma ho apportato lievi modifiche.

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Piadina Integrale http://somethingaboutilo.com/2014/11/piadina-integrale/ http://somethingaboutilo.com/2014/11/piadina-integrale/#comments Mon, 03 Nov 2014 07:01:30 +0000 http://somethingaboutilo.com/?p=497 wpid-20141101_111349-1.jpg

Probabilmente sembrerà incredibile… ma a me quando penso alla piadina, vengono in mente le vie di Basilea!

Si, decisamente inverosimile! Cosa c’entra la piadina con Basilea? Assolutamente niente!

Ok, vi spiego perchè! I miei ricordi tornano indietro di più o meno 14 anni.
Lavoravo come impiegata commerciale in un azienda di commercializzazione pubblicitaria che al tempo aveva gli uffici alla Kirschgartenstrasse. Intorno alle ore 12:30 e le 13:00 andavo in pausa pranzo e allora le possibilità di dove andare a mangiare erano varie… mi potevo portare qualcosa da casa, andare a mangiare un bel paninozzo allo Stoffero, del fastfood al Cindy, una zuppa calda o i vegi Spätzli all’Espresso, un insalata di pollo strabuona in un altro posto di cui non ricordo il nome, dell’asiatico al Mr.Wong e tanti altri posti…

Uno dei tanti altri posti era il Piadina Bar nella Gerbergasse. Quindi, uscita dall’ufficio, mi dirigevo a volte sola, a volte in compagnia di colleghe e a volte in compagnia di amici verso il centro. Attraversando la Elisabethenstrasse entravo nella Klosterberg che era leggermente in discesa…. Passavo davanti all’Atlantis, continuavo a scendere e attraversavo la Steinentorstrasse passando davanti al cinema Plaza e poi mi ritrovavo sulla Steinenvorstadt e la percorrevo fino ad arrivare al Barfüsserplatz. Lo attraversavo e arrivavo all’inizio della Gerbergasse dove c’era, appunto, il Piadina Bar.

Un posticino minuscolo. Una vetrata e subito accanto l’ingresso. C’era giusto un bancone con le piastre e l’affettatrice per i salumi. Ricordo che il colore predominante era il marrone…. Ma chissà se ricordo bene… sono passati tanti anni.

Mi piaceva andarci soprattutto quando era bel tempo perché mi faceva pensare di essere in Italia. Questa fissa dell’italiano all’estero che cerca l’Italia ovunque. :-) Al tempo mi sembrava di mangiare la vera piadina ma in realtà, dopo essere stata in Romagna, ho capito che con la vera piadina non c’entrava proprio niente.

Oggi non so se hanno apportato dei cambiamenti alla loro ricetta, ma in ogni caso, pur essendomi ormai abituata a mangiare della buona piada qui in zona, quando penso alla piadina, i ricordi mi riportano a Basilea.

Oggi vi propongo una versione fatta con la farina integrale che mi ha insegnato una carissima amica che di piadine qualcosa ne capisce veramente!
Grazie di cuore Marta!

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Ingredienti per 10 piadine:

1 kg di farina integrale
20 g di sale
6 g di zucchero
2 bustine da 15 g di lievito
½ cucchiaino di bicarbonato
1 bicchiere (ca. 150 ml) di olio di semi (oppure 90 g di strutto, burro o margherina)
500 ml di acqua tiepida

Esecuzione:

Versate in una planetaria la farina con il sale, lo zucchero, il lievito e il bicarbonato.
Mischiate bene gli ingredienti asciutti con un mestolo.

Attivate la planetaria con il gancio e aggiungete l’olio di semi a filo dal bordo della ciotola, infine, aggiungete l’acqua.
Quando l’impasto risulterà liscio ed omogeneo spegnete la planetaria, trasferite l’impasto sul piano lavoro e formate 10 panetti da 120 g l’uno oppure, come abbiamo fatto noi, 20 panetti da 60 g l’uno.
Formate delle palline lisce e ponetele in un vassoio e coprite con un canovaccio per circa mezz’ora.

Finito di riposare stendete i panetti con il mattarello e cuocete le piadine alcuni minuti per lato in una padella antiaderente ben calda.

Noi l’abbiamo farcita con squacquerone, crudo e rucola… voi fatelo come più preferite!

Buon appetito!

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Torta di Mele al profumo di Cannella http://somethingaboutilo.com/2014/10/torta-di-mele-al-profumo-di-cannella/ http://somethingaboutilo.com/2014/10/torta-di-mele-al-profumo-di-cannella/#comments Mon, 20 Oct 2014 16:56:34 +0000 http://somethingaboutilo.com/?p=414 wpid-20141017_134928-1.jpg

Al mattino il cielo fatica a schiarirsi, la nebbia ancora non sale e manca la voglia di uscire dal morbido letto.

Guardo e riguardo l’orario… Mio marito cerca di farmi alzare con un bacio…. funziona!
Ora mi posso finalmente alzare!

Mi aspetta una giornata piena e poi… se mi alzo, riesco anche a vedere il cielo aprirsi, i raggi di sole spuntare e sentire la temperatura scaldarsi.

Ma non è tutto…. Ieri sera ho preparato una torta.
E’ una torta che sa di amore e amicizia.
Perché chi tanti anni fa mi ha dato la ricetta, è una persona molto speciale.
E’ una torta che profuma di autunno.
E’ una torta soffice di mela e cannella che mi aspetta di là in cucina.

Mela e Cannella i profumi e i sapori dell’autunno.
Profumi che coccolano e sapori che deliziano il palato.

E io oggi mi coccolo così…

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Ingredienti

12 cucchiai di farina (io ho usato la farina di farro)
10 cucchiai di zucchero
3 uova
1 bustina di lievito per dolci
un pizzico di sale
100 g burro fuso
3 mele ca.
cannella in polvere
zucchero a velo per spolverare

Esecuzione

Montate gli albumi con un pizzico di sale in una terrina.

Sbattete i tuorli con lo zucchero, aggiungete il burro fuso un po’ raffreddato, poi aggiungete la farina e il lievito.

Se preferite aggiungete uno o due cucchiai di latte per rendere più cremoso l’impasto. Io in questa torta non l’ho usato.

In fine aggiungete gli albumi montati e amalgamate dolcemente, facendo attenzione che non si smontino.

Versate l’impasto in una tortiera a cerniera apribile imburrata e spolverata con della farina (di farro).

Lavate bene le mele, asciugatele, eliminate il torsolo e tagliatele in spicchi da circa un centimetro di larghezza. Predisponete gli spicchi nell’impasto uno accanto all’altro iniziando dall’esterno della tortiera. Una volta finito il giro proseguite allo stesso modo nel mezzo. Poi spolverate con un po’ di cannella.

Fate cuocere a forno preriscaldato 180° per 30-40 minuti.

Quando la torta si sarà raffreddata toglietela dalla tortiera e lasciatela raffreddare.

Spolverate con lo zucchero a velo e gustate!

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