Something About Ilo » Zuppe e vellutate http://somethingaboutilo.com LESS IS MORE Sat, 02 Apr 2016 07:01:03 +0000 it-IT hourly 1 http://wordpress.org/?v=4.3.1 Zuppa d’Orzo del Grigione (Bündner Gerstensuppe) http://somethingaboutilo.com/2015/01/zuppa-dorzo-del-grigione-bundner-gerstensuppe/ http://somethingaboutilo.com/2015/01/zuppa-dorzo-del-grigione-bundner-gerstensuppe/#comments Sun, 25 Jan 2015 12:04:40 +0000 http://somethingaboutilo.com/?p=840 wpid-20150123_150019-1_1.jpg

Ogni tanto, improvvisamente mi assalgono quelle voglie di pietanze svizzere.

Ricordo con simpatia, che nei primi anni che vivevo qui, ogni volta che veniva a trovarmi qualcuno dalla Svizzera gli facevo la lista della spesa. E mi arrivavano con una o due belle buste piene di cose da mangiare. Non perché qui non ci sia cibo buono, anzi!!! Ma perché si sa, il cibo è associato all’emotività. E all’inizio evidentemente e inconsciamente, la nostalgia era più forte.

Negli ultimi anni quando amici e parenti della Svizzera vengono a trovarci e mi chiedono cosa possono portare, difficilmente mi viene in mente qualcosa. Non ho più grandi desideri. Ma soprattutto, gli chiedo di non portarmi la cioccolata!!! Perché quella se c’è l’ho in casa mi dura veramente poco. Indipendentemente dalla quantità che portano! Quindi, che lo sappiate tutti, la cioccolata non è benvenuta. La bilancia ringrazia!

Diciamo che in questi quasi 9 anni di Italia mi sono adattata molto bene e ho trovato tante alternative a quei gusti tanto famigliari.

Ora invece di aspettare di tornare in Svizzera o che mi venga a trovare qualcuno per mangiare cose che servono da antinostalgia, sopperisco con gli ingredienti giusti o che il più possibile somiglino a quelli richiesti dalla ricetta e mi metto all’opera.

Vogliosa di qualcosa di svizzero e di una bella zuppa ho fatto una buonissima Bündner Gerstensuppe.

La ricetta richiederebbe della Bündnerfleisch (carne del Grigione) che qui in commercio non si trova. Così l’ho sostituita con della Bresaola che a differenza della Bündnerfleisch è più tenera e ha un gusto più leggero.

Aspetto i vostri commenti in merito a questa deliziosa ricetta!

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Ingredienti per 4

80 g di Orzo
½ costa di sedano
2 carote
2 patate
½ cavolo cappuccio
1 porro
2 cucchiai di olio evo
1 dado vegetale
300 g di Bresaola (se avete della Bündnerfleisch meglio)
2 cucchiai di panna (facoltativa, io non l’ho utilizzata)
Sale e pepe qb

Esecuzione

Lavate l’orzo e mettetelo in ammollo per tutta la notte.

Mondate le carote, il sedano e le patate e tagliate a cubetti.

Eliminate le coste più spesse del cavolo cappuccino e tagliate a striscioline.

Lavate il porro, eliminate le prime “foglie” e affettate finemente.

Riscaldate l’olio in una pentola e aggiungete il sedano, le carote, il cavolo, le patate e lasciate leggermente appassire.

Unitevi l’orzo (scolato dall’acqua), il porro, 2,5 l di acqua e il dado vegetale.

Portate ad ebollizione e fate cuocere per 2 ore e mezza a fiamma bassa.

Tagliate a striscioline sottili la Bresaola (o Bündnerfleisch), aggiungetele alla zuppa e fate cuocere per un ulteriore mezz’ora.

Salate e pepate qb, se desiderate, aggiungete la panna e servite.

NB: il giorno dopo è ancora più buona!!!

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Vellutata di Barbabietola http://somethingaboutilo.com/2015/01/vellutata-di-barbabietola/ http://somethingaboutilo.com/2015/01/vellutata-di-barbabietola/#comments Sat, 17 Jan 2015 12:19:37 +0000 http://somethingaboutilo.com/?p=795 wpid-20150112_131012_1.jpg

La Barbabietola è una verdura che ricordo di aver mangiato parecchio da bambina.
Si perché essendo microcitemica (anemia mediterranea), dicevano mi facesse bene.

Io mi fidavo e la mangiavo. Non ricordo sinceramente se mi piacesse particolarmente, ma la mangiavo.

Oggi la mangio un po’ più di rado e faccio male!
Perché mi sono documentata e ho scoperto che è una vera e propria miniera d’oro!

È composta per il 90% da acqua ed è ricchissima di Sali minerali come fosforo, magnesio, ferro, calcio e potassio. Ecco perché dovrei continuare a mangiarla più spesso. E’ indicata in modo particolare per chi soffre di anemia (come me), di debolezza e ipertensione ed attenua i processi infiammatori.

Aiuta a prevenire l’obesità perché è in grado di eliminare i grassi e rinforza i capillari sanguigni.
Inoltre funziona come antisettico, depurativo e favorisce la digestione.

Io direi che dovremmo inserirla nel nostro menù settimanale senza pensarci due volte!

E poi, con quel colore rosso porpora abbellisce notevolmente i nostri piatti!

Vi propongo una Vellutata di Barbabietola da leccarsi i baffi. E dato che è potenzialmente una verdura dietetica, ho usato dello yogurt greco a 0% di grassi.

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Ingredienti per 4

250 g di barbabietola
2 patate medie
1 costa di sedano
1 scalogno
1 spicchio d’aglio
250 g di yogurt greco (grassi 0%)
sale e pepe qb
alcune foglie di timo (facoltativo)

Esecuzione

Mondate le verdure tagliate tutto a cubetti, mettete le verdure in una pentola e coprite d’acqua fredda.
Portate ad ebollizione e fate cuocere coperto per 20-30 minuti.

Una volta che le verdure saranno morbide frullate tutto con un frullatore ad immersione e aggiungete lo yogurt greco (se volete fare la decorazione tenete da parte un cucchiaino per piatto).

Impiattate e servite ben calda.

A Piacere adagiate sulla vellutata qualche fogliolina di timo per dare una nota aromatica.

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Vellutata di Cavolfiore, Noci e Pinoli http://somethingaboutilo.com/2014/12/vellutata-di-cavolfiore-noci-e-pinoli/ http://somethingaboutilo.com/2014/12/vellutata-di-cavolfiore-noci-e-pinoli/#comments Wed, 10 Dec 2014 16:29:27 +0000 http://somethingaboutilo.com/?p=648 wpid-20141210_161249_1.jpg

Avete presente quelle giornate tutte di corsa?

Di corsa fuori dal letto perché non hai sentito la sveglia.
Di corsa ti prepari per andare al lavoro.
Di corsa arrivi al lavoro.
A pranzo di corsa a fare la spesa perché già sai che stasera farai tardi.
Arrivi a casa e ti metti di corsa ai fornelli perché la tua famiglia ha fame…

A pranzo hai preso quel cavolfiore che volevi fare gratinato… ma se devi metterti lì a pulirlo, lessarlo, preparare la besciamella e gratinarlo in forno… non ti passa più e i commensali dovrebbero attendere troppo tempo. E poi, vorrai mai presentargli solo un contorno?!

Bene! Allora ho la ricetta perfetta per te!

Di quelle che prepari in un attimo e che soddisfano il palato e lo stomaco di tutti.
Si, perché il cavolfiore ha un elevato potere saziante e lo fa con poche calorie (25 kal/100g).

E poi… in inverno è proprio la verdura che ci vuole perché ha tanti preziosi principi nutritivi come potassio, calcio, fosforo, ferro, acido folico e vitamina C. Inoltre contiene principi attivi antitumorali, antibatterici, antinfiammatori, antiossidanti, antiscorbuto.
E’ depurativo, rimineralizzante e favorisce la rigenerazione dei tessuti.

Direi che con il Cavolfiore soddisferete ben tre necessità: fame, gusto e salute!

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Ingredienti per 4

1 cavolfiore grande (ca. 1kg)
1 patata di media grandezza
1 cipolla piccola
1 spiccio d’aglio
1 cucchiaio di zenzero fresco grattugiato
Una punta di curry
Sale e pepe qb
Parmigiano grattugiato
8 noci
10 g di pinoli
Olio evo

Esecuzione

In un tegame fate ammorbidire la cipolla e l’aglio. Grattugiate lo zenzero e aggiungetelo.

Lavate bene sotto acqua corrente il cavolfiore. Eliminate le foglie e dividete il cavolfiore in cimette, pelate la patata, tagliatela a cubetti e unite tutto alla cipolla e coprite con l’acqua.

Coprite con il coperchio della pentola e fate cuocere a fuoco medio per circa 20 minuti.

Salate, aggiungete una punta di curry e frullate al fine di ottenere una crema liscia ed omogenea.

Fate sudare i pinoli in una padella antiaderente.

Servite la vellutata nei piatti una spolverata di parmigiano e una di pepe, due noci sbriciolate per piatto, i pinoli e un filo di olio evo.

NB. Se il piatto dev’essere vegano non aggiungete la spolverata di parmigiano.

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Crema di Castange, Zucca e Zenzero http://somethingaboutilo.com/2014/11/crema-di-castange-zucca-e-zenzero/ http://somethingaboutilo.com/2014/11/crema-di-castange-zucca-e-zenzero/#comments Tue, 04 Nov 2014 14:09:55 +0000 http://somethingaboutilo.com/?p=503 wpid-20141031_140749-1.jpg

E’ autunno e fa già molto freddo, mi vedo piccola, passeggiando con la mia famiglia per le vie di Basilea.

Arriva un profumo caldo, confortante, di castagne arrostite.
Viene da quel carretto lì davanti, proprio all’inizio della Rheinbrücke.

Ci avviciniamo a quel carretto agganciato ad un vecchio Ciao della Piaggio.
E’ un signore anziano, italiano. A fatica parla lo svizzero ma è lì, come tutti gli anni, che vende le sue “Heissi Marroni”.

Mio padre sembra conoscerlo, sembra, perché in realtà non so cosa si dicono ma li vedo scambiarsi qualche parola. Poi compra un sacchetto bello pieno di castagne.
Il signore guarda noi bimbi, forse gli facciamo simpatia, e ce ne dà qualcuna in più.

Mio padre apre quel sacchetto di carta, color caramello con sopra disegnate delle castagne stilizzate. E’ caldo, fumante… Ci dà una castagna per volta a ciascuno e mette il resto nella tasca del cappotto.
Prima di sbucciarla la tengo tra le mani per riscaldarle un po’.
La porto al naso per sentirne il profumo. Mi piace proprio tanto quel profumo!
La sbuccio, ma come sempre qualche pezzetto di buccia mi resta sotto le unghie. E’ fastidioso!
La elimino subito e poi, mi gusto la mia castagna.

Oggi ho una ricetta che considero confort food in tutti i sensi.
Perché il profumo e il sapore delle castagne risvegliano in me il ricordo di tanti anni fa.

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Ingredienti per 6 persone

800 g di zucca pulita
300 g di castagne arrostite
300 g di patate pulite
2 cucchiai di zenzero fresco, grattugiato
4 cucchiai di olio
1 cipolla bionda
1 costa di sedano
1 l di brodo vegetale
sale e pepe

Esecuzione

Incidete con un coltello le castagne sulla “pancia” e fatele arrostire nel forno ad alta temperatura per una ventina di minunti.

Nel frattempo lavate, pelate e tagliate a cubetti la zucca e le patate e grattugiate lo zenzero fresco.

Quando le castagne saranno pronte, sbucciatele e tritatele. Tenetene da parte 3, 4 per guarnire alla fine.

In un tegame fate ammorbidire la cipolla e il sedano con l’olio, quando sarà pronta versate nel tegame le castagne, la zucca, le patate e lo zenzero.
Coprite con il brodo (tenente da parte un bicchiere per aggiustare eventualmente la densità alla fine) e portate ad ebollizione. Mettete il coperchio e cuocete a fiamma dolce per ca. 40 minuti.
Quando le verdure si disfano con la forchetta, sono pronte.

Togliete il tegame dal fuoco e frullate per ottenere una crema liscia e omogenea.
Se necessario, aggiustate la densità con il brodo tenuto da parte.
Aggiustate di sale e pepe.

Servite la crema ben calda con un filo d’olio e le castagne sbriciolate tenute da parte precedentemente.

Questa ricetta l’ho presa da Quello Che Piace a Irene, ma ho apportato lievi modifiche.

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Vellutata di Cavoletti di Bruxelles, Pere e Gorgonzola http://somethingaboutilo.com/2014/10/vellutata-di-cavoletti-di-bruxelles-pere-e-gorgonzola/ http://somethingaboutilo.com/2014/10/vellutata-di-cavoletti-di-bruxelles-pere-e-gorgonzola/#comments Mon, 27 Oct 2014 13:44:51 +0000 http://somethingaboutilo.com/?p=454 wpid-img_20141026_152434-1.jpg

Ci sono cascata di nuovo! Pere e gorgonzola! Ma come si fa?!

Un connubio perfetto! E con il freddo che è arrivato così all’improvviso, questi sapori sono proprio quello che ci vuole.

Quest’anno il tempo è stato proprio pazzarello! Un estate durata due settimane a giugno e poi sparita… ci ha dato qualche falsa speranza a luglio e ad agosto ma niente di più. Non è mai iniziata veramente… Poi un inizio di autunno che sembrava fine estate… temperatura mite e tanto tanto sole. E da un giorno all’altro è scesa la temperatura! Così all’improvviso, senza avvisarci, ricordandoci che in realtà stiamo andando incontro all’inverno.

E allora la voglia di gustare quei sapori decisi, dalla consistenza cremosa come questa invitante vellutata è tantissima. Quindi perché non farlo con una verdura come i Cavoletti di Bruxelles che oltre tutto fanno anche tanto bene alla salute.

Fatevi anche voi una bella coccola e preparatevi questa deliziosa vellutata!

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Ingredienti per 4 persone

1 kg di cavoletti di Bruxelles
1 l acqua
1 pera
130 g di Gorgonzola Dolce
1 dado per brodo di pollo
200 g di pancetta affumicata
pepe

Esecuzione

Eliminate la base dei cavoletti, lavateli sotto l’acqua fredda tagliateli a metà.
Lavate e sbucciate la pera, tagliatela in 4 parti ed eliminate il torsolo.

Portate ad ebollizione 1l d’acqua con il dado. Immergetevi i cavoletti e le pere, coprite e cuocete per 20 minuti a fuoco medio. Con un frullatore ad immersione rendete il tutto una crema morbida.

Aggiungete il gorgonzola tagliato a pezzeti e mescolate fino ad ottenere una crema ben omogenea. Aggiustate di sale se necessario e conservate in caldo.
Nel frattempo fate rosolare la pancetta in una padella a secco.

Servite la vellutata ben calda, insieme alla pancetta e spolverate con un po’ di pepe nero.

A piacere servitelo con qualche crostino croccante.

NB: Per una versione gluten free utilizzate il pane per celiaci e per una versione vegetariana sostituite la pancetta con una spolverata di parmigiano reggiano.

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Spiedini di Agnello e Albicocche Secche con Zuppetta di Melone al Profumo di Lavanda http://somethingaboutilo.com/2014/09/spiedini-di-agnello-e-albicocche-secche-con-zuppetta-di-melone/ http://somethingaboutilo.com/2014/09/spiedini-di-agnello-e-albicocche-secche-con-zuppetta-di-melone/#comments Wed, 03 Sep 2014 16:45:38 +0000 http://somethingaboutilo.com/?p=43 wpid-img_20140831_211333.jpg

Ed è stato amore a prima vista tra me e quegli spiedini così diversi e apparentemente dolci!
La frutta utlizzata nei piatti salati una cosa che mi affascina da quando ho assaggiato dei meravigliosi antipasti di pesce associati alla frutta al Ristorante Da Giuliano sul portocanale di Cesenatico.

Così quando mi sono ritrovata tra le mani l’immagine di questi spiedini meravigliosi con le albicocche secche e questa zuppetta di melone, ho subito pensato di doverli assolutamente provare!

Detto fatto… scelto gli ospiti più adatti ad un assaggio così particolare mi sono messa all’opera stupendo me stessa e i nostri commensali speciali.

L’abbinamento agnello – albicocche è assolutamente vincente!

E quando solitamente la zuppetta si associa alla stagione fredda e piovosa e stupefacente mettere il cucchiaio nella cocotte e portarlo alla bocca e accorgersi della freschezza adatta alle calde giornate d’estate e che a questo melone, che non è dolce come quello che mangiamo a fine pasto, il sale e il pepe stanno divinamente.

La ricetta è presa da Sale&Pepe di luglio

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Ingredienti per 4 persone

Per gli spiedini (8)

500 g di polpa di agnello
100 g di albicocche secche
8 foglie di alloro
1 cucchiaio di semi di finocchietto
1/2 bicchiere di vino bianco
1/2 spicchio d’aglio
olio extravergine d’olive

Per la zuppetta di melone

400 g di polpa di melone
1 cipollotto rosso
1 mazzetto di timo
olio extravergine d’olive q.b.
sale e pepe
Extra: lavanda commestibile

Esecuzione:

Tagliate a bocconcini la polpa di agnello e fatela marinare per una ventina di minuti con il vino, l’aglio, i semi di finocchietto, qualche grano di pepe pestato e un filo d’olio.
Lasciate ammorbidire le albicocche secche in acqua tiepida.

Frullate la polpa di melone con 1/2 cipollotto, olio, sale, pepe e qualche fogliolina di timo.

Sgocciolate i pezzetti di carne dalla marinata e infilateli su tanti sugli 8 spiedini, alternandoli alle albicocche ammorbidite e alle foglie di alloro.

Cuocete gli spiedini su una piastra calda un paio di minuti per lato.
Serviteli con la zuppetta di melone, completando con il cipollotto rimasto affettato finemente, il timo, un filo d’olio e pepe a piacere.

Extra: io personalizzato la ricetta spolverando la zuppetta con un po di lavanda

 

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